Striscia di risultati positiva per la “Prima”
Di seguito il resoconto della prima partita di campionato recuperato contro la Redival
Giovedì 22 marzo si è recuperata la partita, rinviata per neve, contro la Redival.
Il Telve schiera il consueto 4-4-2 con Mylonas tra i pali, capitan Terragnolo, Agostini Stefano, Co e Fedele in difesa. Centrocampo composto da Girotto, Slompo, Agostini Simone e Agostini Peter. In attacco la coppia Marchi – Sbaffo. La squadra di Pejo risponde con una formazione ricca di giovani interessanti.
Pronti, via è il Telve a fare la partita e,dopo le conclusioni deboli è troppo angolate di Girotto e Sbaffo al 6’ e al 9’, arriva il gol. È il 10’ quando Girotto scappa sulla destra, il suo cross viene intercettato da un difensore avversario che però rinvia male, il pallone finisce fra i piedi di Marchi che lascia partire un bolide di sinistro su cui l’estremo difensore non può nulla. Proprio come all’andata è l’ex punta del Borgo a siglare il vantaggio, portando a 5 le sue marcature stagionali. Da qui il Telve si spegne, lasciando l’iniziativa alla Redival che, pur spingendo con Tomasi non crea grossi grattacapi a Mylonas. Il primo tempo è sostanzialmente tutto qui con un Telve remissivo e ma comunque disciplinato nelle marcature e nelle coperture.
Il Secondo tempo inizia sulla falsa riga del finale del primo. Dal punto di vista tecnico la partita non è delle migliori, la Redival attacca ma per nostra fortuna è inconcludente. Conseguenza di questo sforzo è un calo fisico degli avversari. Il Telve ne approfitta e comincia a macinare azioni pericolose in serie, dapprima con Peter Agostini, ed in seguito con Marchi servito sempre dell’ottimo Peter. È il preludio al secondo gol. Un Passaggio viene intercettato da Peter Agostini, il quale dribbla in velocità il centrale di difesa e mette la palla all’angolino, freddando il numero 1 avversario. Al 40’ conduciamo per 2-0. La partita sembra in ghiaccio ma al 43’ la Redival approfitta di un clamoroso errore e accorcia con Tomasi, bravo a superare Mylonas con un tiro a mezza altezza. Ci si aspettano 5 minuti di sofferenza ma il Telve non si scompone e all’ultimo minuto Francesco Micheletti si guadagna astutamente un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Agostini Simone che spiazza il portiere fissando il risultato sul definitivo 3-1. Tre ottimi punti che allontanano ulteriormente i ragazzi di Pallanch dalla zona calda e li proiettano nelle zone nobili della classifica.
Di seguito il resoconto dell’ultima partita di campionato giocata in val di Non contro lo Spormaggiore
Dopo le due vittorie consecutive il Telve cerca continuità contro l’ostico Spormaggiore. Con Giacomo impegnato con la rappresentativa trentina al torneo delle regioni in Abruzzo e Samuele Colme influenzato, Pallanch schiera la stessa formazione che ha battuto la Redival tre giorni prima, con l’inserimento di Berti come terzino destro al posto di Fedele.
Si capisce subito che non sarà una partita facile; campo stretto e avversari “rognosi” non consentono al Telve di giocare il pallone e fraseggiare. Si combatte soprattutto a metà campo, con contrasti duri e decisi. Per questo la partita stenta a decollare e le uniche occasioni del primo tempo sono di Tanel per i padroni di casa (tiro fuori al 30’) e di Girotto e Marchi per gli ospiti (parata del portiere al 28’ e al 34’).
Al rientro in campo il Telve tiene bene il campo ma al 5’, complice uno svarione difensivo, l’esperto Tanel M. si trova a tu per tu con Mylonas, trafiggendolo all’angolo basso. La formazione telvata però non ci sta, abbassa la testa e trova l’immediato pareggio al 13’. Dopo un’azione insistita Slompo serve un assist al bacio a Girotto che, dopo aver agganciato perfettamente il pallone, non dà scampo al portiere, portando a tre i suoi gol in campionato.
Al 20’ l’arbitro ci mette del suo, estraendo ingiustamente il secondo giallo a Stefano Agostini, facendo infuriare la panchina. In 10 il Telve soffre le sfuriate avversarie ma le occasioni non sono eclatanti è il punteggio resta fermo sull’1-1 fino al triplice fischio. Un buon punto conquistato con sofferenza e tenacia che dà continuità ai risultati e muove (seppur di poco) la classifica.
Da segnalare la buona prova della difesa, contro un attacco fisico e esperto.
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